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Articolo del 12/02/2025
La videocapsula è un dispositivo medico innovativo utilizzato per eseguire l’endoscopia con capsula. Si tratta di una piccola capsula ingeribile, delle dimensioni di una pillola, dotata di una microcamera, una sorgente luminosa, una batteria e un trasmettitore wireless.
Una volta ingerita, la videocapsula percorre il tratto gastrointestinale, catturando immagini ad alta risoluzione della mucosa intestinale, che vengono trasmesse a un registratore indossato dal paziente.
Approfondiamo l’argomento con il Professor Giovanni Di Nardo, professore associato presso la Sapienza Università di Roma, medico gastroenterologo ed esperto in endoscopia digestiva, in ArsbioMedica
La videocapsula è in grado di esaminare, con particolare attenzione e dettaglio, la mucosa del piccolo intestino, quindi è un esame che spesso si integra con degli esami di imaging, quindi esami radiologici del piccolo intestino, in particolare con l’enterorisonanza, perché quest’ultimo ci permette di valutare la struttura e la parete dell’intestino.
La videocapsula invece indaga la mucosa, permettendo di identificare anche delle anomalie molto molto piccole come, ad esempio:
- angiotisplasie;
- piccoli polipi;
- piccole ulcerazioni che possono essere il segno di una patologia.
Bisogna chiarire che la videocapsula non sostituisce in alcun modo la gastroscopia e la colonscopia standard. L’endoscopia con videocapsula serve a studiare l’intestino tenue che è quella parte di intestino che va dopo il duodeno e prima del colon.
Quando è necessario eseguire la videocapsula? Per chi è consigliata?
L’endoscopia con videocapsula è un esame che si fa nei pazienti che hanno una sintomatologia persistente in cui la gastroscopia e la colonscopia sono negative per andare ad identificare una patologia a livello dell’intestino tenue.
Le indicazioni principali sono per coloro che hanno un’anemia cronica refrattaria alle terapie, che hanno fatto appunto esami di endoscopia digestiva con delle biopsie completamente negative e nel sospetto che ci sia una perdita intestinale di sangue o un malassorbimento si esegue la videocapsula. Oppure i pazienti che hanno un sanguinamento intestinale persistente sempre con gastroscopia e colonscopia negativa.
Altro gruppo di pazienti che devono eseguire la videocapsula sicuramente, sono coloro con sospetto di malattie infiammatorie croniche intestinali e in particolare di Malattia di Crohn. Se per esempio un paziente ha una sintomatologia clinica suggestiva, quindi mal di pancia, diarrea, arresto della crescita nel bambino, con dei dati di laboratorio che suggeriscono un interessamento dell’intestino tenue, ebbene questi pazienti assolutamente devono fare una videocapsula.
Infine esistono delle sindromi in cui i polipi non sono solo a livello dello stomaco o del colon, ma possono essere presenti a livello dell’intestino tenue.
La videocapsula è dolorosa? Ci sono controindicazioni?
La videocapsula è estremamente semplice da somministrare, il paziente deve deglutire questa capsula che è grande soli tre centimetri, la capsula viene deglutita, segue la peristalsi e va a scattare una serie di immagini che diventano poi un video, che viene poi letto dopo circa 12 ore dall’inizio della somministrazione della videocapsula.
Chi ha problemi ad ingerire la videocapsula perché non riesce ad ingerire nemmeno le capsule di farmaci, si può fare un’introduzione assistita per vie endoscopica, questo spesso capita nei bambini piccoli che ovviamente non riescono a deglutire una capsula di tali dimensioni.
La videocapsula è particolarmente utile a tutta l’età, non c’è una fascia d’età in cui è più utile o meno. Tutti i pazienti che hanno il sospetto di patologia del piccolo intestino possono e devono fare la videocapsula.
Età Pediatrica
La VIDEOCAPSULA si può eseguire anche in età pediatrica?
La videocapsula endoscopica nel bambino è molto importante ad esempio perché la malattia di Crohn pediatrica spesso all’esordio può avere un esclusivo interessamento a livello dell’intestino tenue. Per esempio i bambini che stanno molto male, hanno mal di pancia, non crescono, hanno una diarrea cronica, hanno l’anemia e hanno una gastro-colon negativa e proprio in questi bambini dopo aver effettuato un’enterorisonanza che ci permette di valutare la parete dell’intestino, la videocapsula è sicuramente l’esame Gold standard per andare ad identificare le ulcerazioni e le erosioni che sono tipiche della malattia di Crohn in età pediatrica.
Le controindicazioni sono rarissime, innanzitutto il paziente che ha una sintomatologia cosiddetta sub-occlusiva, cioè che ha:
- Vomito;
- Distensione addominale, perché sono pazienti nei quali c’è il rischio che ci sia un restringimento dell’intestino, quello che noi chiamiamo stenosi, sulla quale la capsula si può impattare e può rimanere all’interno dell’intestino e poi deve essere rimossa per via chirurgica.
In realtà, se faccio un esame radiologico preliminare alla videocapsula, in quella situazione posso essere certo che la capsula non sarà ritenuta perché non ci sono restringimenti, quindi di fatto facendo precedere la videocapsula ad un’enterorisonanza noi possiamo somministrare in sicurezza la videocapsula a tutti i pazienti.
Quali sono i vantaggi della videocapsula?
Il vantaggio della videocapsula è sicuramente la mini-invasività, il paziente non deve fare anestesia, non deve essere sottoposto ad alcun esame invasivo. Questo esame, ci permette di studiare la mucosa dell’intestino tenue che per tanti anni è stato considerato il black box dell’apparato digerente, ovvero quella zona di intestino che per quanto fosse lunga, addirittura fino a 7 metri, era inesplorabile con le metodiche tradizionali. Quindi di fatto la videocapsula non solo è innovativa ma è l’unica opzione per valutare, visualizzare la mucosa del piccolo intestino nei pazienti che hanno una sintomatologia suggestiva di patologia del piccolo intestino e anomalie di laboratorio che supportano quello che è il sospetto clinico.
Quali sono le differenza tra la videocapsula e la colonscopia e gastroscopia?
Molti pazienti ci chiedono di effettuare la videocapsula in sostituzione della gastroscopia e della colonscopia grazie alla sua mini-invasività, è fondamentale chiarire che assolutamente non è così. Un paziente per fare la videocapsula deve avere una gastroscopia ed una colonscopia completamente negativi, effettuati in condizione di buona preparazione intestinale e con un campionamento bioptico. Questo poiché la videocapsula serve a identificare la patologia dell’intestino tenue, che è quel tratto di intestino che non è esplorabile con l’endoscopia tradizionale, quindi un esame complementare di seconda linea ma mai sostitutivo della gastroscopia e della colonscopia.