
Articolo del 29/04/2025
La Tac della colonna vertebrale, è un esame diagnostico che utilizza radiazioni ionizzanti per ottenere immagini altamente dettagliate delle vertebre, dei dischi intervertebrali, del canale spinale e delle strutture circostanti. Permette di identificare e valutare fratture, manifestazioni degenerative, patologie infiammatorie e lesioni neoplastiche in tempi molto rapidi.
Quali sono le principali indicazioni cliniche per eseguire questo esame?
Perché è un vantaggio poter eseguire questo esame in ArsbioMedica con una Tac 512 strati?
Approfondiamo l’argomento con il Dottor Nicolò Rumi, radiologo della clinica Arsbiomedica.
Le indicazioni più comuni includono dolore persistente, traumi importanti e sospette di fratture, scoliosi complesse, infezioni, tumori e valutazioni pre-operatorie.
La TAC 512 strati in ArsbioMedica permette di acquisire immagini ad altissima definizione in pochi secondi, con una maggiore precisione diagnostica e minore esposizione alle radiazioni. Inoltre la tecnologia dual-energy consente di ridurre al minimo gli artefatti da indurimento del fascio da materiale metallico nei Pazienti già sottoposti ad intervento e di identificare la presenza di edema osseo in caso di controindicazione all’esecuzione della RM.
Quali sono i vantaggi della ricostruzione 3D rispetto alle immagini tradizionali in 2D?
Le ricostruzione 3D rispetto alle immagini bi-dimensionali permettono di ottenere una visualizzazione volumetrica della colonna vertebrale sotto ogni angolazione, aiutando a comprendere meglio la complessità delle lesioni, a pianificare con maggiore precisione interventi chirurgici e a spiegare con chiarezza il quadro clinico al Paziente e colleghi specialisti.
Ci sono limiti o controindicazioni nell’uso della ricostruzione Tac 3D?
I limiti sono legati alla qualità delle immagini di partenza: se il paziente si muove o ha dispositivi metallici, le ricostruzioni possono essere meno accurate. Limiti che possono essere superati dalla nostra TAC dual-energy 512 strati grazie alla rapida acquisizione e il sistema MAR per la riduzione degli artefatti metallici.
Non ci sono controindicazioni.
Può farci un esempio pratico in cui la ricostruzione della Tac 3D ha fatto la differenza nella diagnosi o nel trattamento?
Lo studio Tac, attraverso immagini ad altissima risoluzione con sistema MAR e ricostruzioni 3D, ha permesso la valutazione di una frattura complessa post-traumatica in un Paziente già precedentemente operato di colonna e ha consentito al chirurgo di pianificare in modo preciso l’intervento, riducendo i tempi operatori e migliorando il risultato funzionale del Paziente.