Articolo del 09/04/2024
Mastoplastica Additiva in Arsbiomedica: la paziente al centro
La Mastoplastica Additiva, a differenza della Mastopessi o della Mastoplastica Riduttiva, è l’intervento per l’aumento di volume o correzione di asimmetrie per le donne che hanno un seno troppo piccolo oppure leggermente svuotato in seguito a una gravidanza o a un dimagrimento. Sono questi i più comuni inestetismi, spesso tali da condizionare fortemente la qualità della vita soprattutto da un punto di vista psicologico, che più frequentemente spingono a sottoporsi a un intervento di aumento del seno.
Approfondiamo l’argomento con il dottor Massimo Tempesta, chirurgo plastico della Clinica Arsbiomedica.
Quando la chirurgia plastica può essere una soluzione?
L’obiettivo della chirurgia estetica mammaria è correggere l’estetica del seno o rimodellarlo, mantenendo però l’armonia e la proporzione con il resto del corpo.
“Un buon intervento chirurgico deve avere come risultato finale un aspetto naturale. In questo è fondamentale il ruolo del chirurgo plastico, che aiuta la donna a trovare la soluzione più adatta al proprio corpo tenendo in considerazione i suoi desideri e le sue aspettative.” – sottolinea il medico – “Sempre più spesso, sono le donne stesse a desiderare un risultato naturale e proporzionato”.
Sulla base di tutti questi aspetti, vengono quindi valutate le diverse opzioni: dalla tipologia di intervento al tipo di protesi che è meglio utilizzare. Il percorso verso la mastoplastica inizia dalla visita.
Perché è importante la prima visita?
Durante la prima visita, quindi, il chirurgo cerca di capire i desideri, le sue aspettative e le motivazioni che la spingono all’intervento e fa un’analisi accurata di:
- volume e forma del seno nativo;
- dimensioni del torace;
- qualità della ghiandola mammaria;
- elasticità dei tessuti.
Sulla base di tutti questi aspetti, vengono quindi valutate le diverse opzioni: dalla tipologia di intervento al tipo di protesi che è meglio utilizzare.
Dopo la prima visita si procede verso gli esami diagnostici di preparazione all’intervento:
- Esami del sangue;
- Elettrocardiogramma;
- Ecografia mammaria.
L’intervento prima e dopo:
L’intervento di mastoplastica additiva viene eseguito generalmente in sedazione profonda e ha una durata di circa 1 ora.
“Viene effettuata una piccola incisione nella maggioranza dei casi a livello del solco sottomammario o areolare. Questa incisione sarà la via d’accesso attraverso la quale verrà inserita e posizionata la protesi”.
L’approccio multidisciplinare oltre al chirurgo plastico, coinvolge l’equipe della senologia, l’equipe della diagnostica per immagini e gli anestesisti che seguono la paziente durante tutti gli step verso il cambiamento, per verificare che non ci siano complicazioni prima dell’intervento e per evitare l’insorgenza di problematiche post intervento.
Personalizzazione dell’intervento: ogni paziente è unica
Il percorso viene personalizzato sulle esigenze della paziente, in base al tipo di seno, infatti in questa fase è molto importante il dialogo costante tra paziente e medico. Per rendere questo cambiamento sartoriale, e quindi rifinito nei minimi dettagli è importante consigliare alla paziente un seno dalle dimensioni naturali in armonia con il proprio corpo.
Dopo l’intervento di mastoplastica additiva:
“Ricordo sempre l’importanza del follow up post intervento a partire dal primo controllo post intervento che sono: l’ecografia mammaria, la mammografia con tomosintesi e la risonanza magnetica, per verificare sempre lo stato di salute del seno.”
In Arsbiomedica, nel cuore di Roma Nord è possibile eseguire anche tutti i controlli senologici, grazie all’equipe del programma Arsbiodonna, che è in grado di seguire tutte le pazienti durante il percorso dalla prevenzione del tumore al seno dalla diagnosi precoce fino ad arrivare in alcuni casi, qualora fosse necessario ai trattamenti chirurgici.