diagnostica pediatrica

Articolo del 11/04/2025

In Arsbiomedica, ci prendiamo cura dei più piccoli con attenzione, esperienza e tecnologia all’avanguardia. La nostra equipe pediatrica lavora in sinergia con la diagnostica per immagini per garantire esami sicuri, mirati e non invasivi, evitando il superfluo e ponendo sempre al centro il benessere del bambino.

Nel paziente adulto e, ancora più bel bambino, vale il principio ALARA (As Low As Reasonably Achievable), principio di radioprotezione che stabilisce che l’esposizione alle radiazioni deve essere mantenuta al livello più basso possibile. Si applica a tutte le fonti di radiazioni, naturali o artificiali.

 Che cos’è la diagnostica per immagini pediatrica? Come valutare se è necessario un esame?

Approfondiamo l’argomento con la Dottoressa Chiara Andreoli, radiologa in Arsbiomedica

È l’insieme di tecniche che permettono di esplorare il corpo per ottenere informazioni ai fini della diagnosi. In età pediatrica, l’obiettivo è quello di ottenere il massimo delle informazioni con il minimo impatto: meno radiazioni, meno stress, più efficacia.

 Esami diagnostici utili e indicati per i bambini

Ecografia:

  • Assolutamente innocua (senza radiazioni), è il primo esame in molte situazioni.
  • Usata per: addome, anche (nei neonati), reni, linfonodi, tiroide, encefalo (nei neonati), genitali, muscoli/articolazioni.
  • Torace: mirata alla valutazione del parenchima polmonare periferico

Radiografia:

  • Indispensabile in caso di: traumi, sospette fratture, scoliosi, infezioni respiratorie (come la polmonite).
  • Uso controllato delle radiazioni, con dosaggi pediatrici.

Risonanza Magnetica (RM)

  • Ideale per studiare cervello, midollo spinale, articolazioni, addome pelvico per valutazione delle anse intestinali.
  • Senza radiazioni, ma a volte serve una sedazione leggera nei bambini piccoli.

TAC (Tomografia Computerizzata)

  • Viene utilizzata con estrema cautela, solo se strettamente necessaria.
  • Utile in urgenza in caso ad esempio di traumi cranici e toraco addominali ad alta energia.

Esami non necessari: quando è meglio evitare

Nel rispetto della salute del bambino, è fondamentale non eseguire esami inutili, sia per evitare radiazioni non necessarie, sia per ridurre ansia, e stress del bambino. Alcuni esempi di situazioni in cui si può (e si deve) evitare la diagnostica per immagini:

Infezioni lievi e banali

  • Febbre senza sintomi allarmanti → non serve una radiografia “per vedere se è qualcosa di serio”.
  • Otiti, faringiti, influenze comuni → diagnosi clinica sufficiente, no TAC o RX.

 Dolore addominale funzionale

  • Se non ci sono segni di allarme, non è necessario fare subito un’ecografia.
  • Spesso è un problema transitorio o legato a fattori emotivi o alimentari.

 Traumi lievi

  • Piccole cadute senza gonfiore, dolore persistente o segni evidenti → niente RX di routine.

 Controlli ripetuti inutilmente

  • Evitare di ripetere radiografie troppo spesso in scoliosi o problemi ortopedici minori, se non richiesto dallo specialista.

Come si decide quando fare un esame?

In Arsbiomedica, ogni esame viene prescritto solo quando realmente necessario, dopo un’attenta valutazione da parte del pediatra e del team di radiologi. Questo approccio consente di:

  • Evitare sovradiagnosi e sovratrattamenti
  • Proteggere il bambino dall’esposizione a radiazioni inutili
  • Ridurre lo stress per il piccolo paziente e la sua famiglia

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