centro senologia roma

Articolo del 04/09/2024

Arsbiodonna, il centro di Senologia a Roma: la Professoressa Pistolese, radiologa senologa in Arsbiomedica, risponde alle domande delle pazienti

5 Domande e 5 Risposte

1. Professoressa Pistolese il controllo annuale senologico da quali esami dovrebbe essere costituito?

Il controllo annuale senologico, per quanto riguarda le indagini strumentali, per individuare precocemente lesioni mammarie deve prevedere: la mammografia e l’ecografia mammaria, esami tra loro complementari che vanno eseguiti a partire da 40 anni una volta l’anno, contemporaneamente, considerando che a questa età la mammografia è l’esame gold standard, ma deve sempre essere associato all’ecografia al fine di aumentarne il suo potere diagnostico. In particolare in casi di mammelle a prevalente rappresentazione della componente ghiandolare difficilmente valutabile al solo esame mammografico.

I controlli da effettuare per le donne con età inferiore ai 40 anni, sempre tenendo conto della storia clinica e familiare di ogni singola donna, prevedono un esame ecografico a cadenza annuale.

2. Fino ad oggi ho fatto una volta l’anno la mammografia e ogni 6 mesi l’ecografia mammaria è corretto?

Molte donne credono, anche su suggerimento di medici, ginecologi, di essere più controllate effettuando una mammografia e a distanza di 6 mesi un esame ecografico.

In realtà è un grande malinteso, come dicevo la corretta e completa diagnosi si raggiunge effettuando contestualmente mammografia ed ecografia poiché ognuno di questi esami potenzia il valore diagnostico dell’altro fornendo diverse informazioni.

La donna che esegue solo la mammografia terminerà il suo percorso diagnostico in ritardo di 6 mesi quando avrà completato ed integrato l’esame mammografico con l’ecografia.

3. Quanto è importante il corretto stile di vita per evitare lo sviluppo di nuove neoplasie al seno?

Il corretto stile di vita è sicuramente fondamentale, una corretta alimentazione e attività fisica, ma purtroppo per quanto riguarda la patologia mammaria non possiamo intervenire sui cosiddetti fattori di rischio per avere una riduzione della patologia e dunque non esiste una vera prevenzione primaria.

La sola prevenzione è intesa come diagnosi precoce, che si avvale di esami strumentali, in prima istanza mammografia ed ecografia mammaria, che consentono di individuare lesioni di piccole dimensioni, di fondamentale importanza per la prognosi è la sopravvivenza della donna.

4. Perchè viene richiesta la biospia sterotassica e a cosa serve?

Per biopsia stereotassica si intende un prelievo che si effettua in anestesia locale in regime ambulatoriale, per ottenere una diagnosi istologica. In passato era realizzabile solo tramite intervento chirurgico, per caratterizzare lesioni sospette della mammella, che sono evidenziabili all’esame mammografico in particolare le microcalcificazioni.

Queste rappresentano un reperto di frequente riscontro e in alcuni casi possono rappresentare una lesione. Tramite la biopsia stereotassica possiamo in modo poco invasivo ottenere una diagnosi tempestiva e precisa.

5. Ci sono casi in cui la mammografia non è sufficiente per identificare una lesione e a quali radiazioni mi espongo sottoponendomi alla mammografia?

Certamente la mammografia ha dei limiti diagnostici come ad esempio nei casi di mammelle a prevalente rappresentazione della componente ghiandolare, ma anche l’impossibilità di valutare alcune zone anatomiche che non rientrano nel campo di vista delle proiezioni mammografiche come ad esempio i cavi ascellari o le parti più periferiche della mammella dove comunque possono insorgere delle lesioni.

E qui dunque che entra in gioco il ruolo dell’esame ecografico.

La mammografia prevede l’utilizzo di radiazioni ionizzanti a bassissima dose e studi internazionali dimostrano che il bilancio tra rischi di danno e beneficio sono senza ombra di dubbio a favore, con il vantaggio di individuare una lesione quando è ancora di piccole dimensioni.

Il centro di Senologia, Arsbiodonna, nel cuore di Roma Nord, è pronto ad accompagnarti per tutto il percorso dalla diagnosi precoce, all’eventuale esame di secondo livello fino all’eventuale trattamento, perchè la tua salute è la nostra priorità

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