Articolo del 28/08/2023
Diagnostica per immagini in Arsbiomedica: Rm e Tac, quali sono le differenze?
La diagnostica per Immagini in Arsbiomedica, nel cuore di Roma Nord, è sempre al passo con le Nuove tecnologie.
Nell’ambito della diagnostica per immagini, la risonanza magnetica (RM) e la tomografia computerizzata (TC) sono due delle tecniche più avanzate che permettono di ottenere informazioni cruciali sulla struttura e la morfologia interna del corpo umano, ma differiscono significativamente sia nel principio di funzionamento che nelle applicazioni pratiche.
Ne parliamo con il Dottor Giulio Vallati responsabile della Diagnostica per immagini in Arsbiomedica.
La risonanza magnetica (RM) sfrutta il principio di risonanza nucleare, un fenomeno fisico che coinvolge il comportamento dei nuclei atomici in un campo magnetico. Quando il corpo viene esposto a un campo magnetico elevato, i nuclei degli atomi si allineano con il campo. Successivamente, l’applicazione di impulsi radiofrequenza produce una risposta da parte dei nuclei, generando segnali che possono essere elaborati per creare immagini dettagliate degli organi e dei tessuti interni.
La Tomografia Computerizzata multidetettore (TC), attraverso un sistema computerizzato elabora le informazioni raccolte e le converte in immagini a sezioni trasversali, che consentono una visione dettagliata delle strutture esaminate. La TC è particolarmente efficace nella visualizzazione delle strutture ossee e nelle patologie acute.
Quale tecnica offre la possibilità di avere immagini di qualità più precise?
- Risonanza Magnetica (RM): è notevole per la sua capacità di fornire immagini molto dettagliate e ad alta risoluzione dei tessuti molli, come cervello, midollo spinale, muscoli, tendini e organi interni. Grazie al suo contrasto superiore tra tessuti, la RM è particolarmente utile nella rilevazione di neoplasie, infiammazioni e malattie neurologiche.
- Tomografia Computerizzata (TC): eccelle nella visualizzazione delle strutture ossee, delle strutture vascolari alle patologie acute, come emorragie, fratture e embolie polmonari. La sua capacità di acquisire immagini rapide la rende ideale per i pazienti che non possono tollerare lunghi tempi di acquisizione, come quelli in stato critico.
- La RM non utilizza radiazioni ionizzanti, il che la rende sicura per la maggior parte dei pazienti. Tuttavia, alcune controindicazioni includono la presenza di dispositivi medici non rimuovibili ferromagnetici, claustrofobia o l’impossibilità di mantenere la posizione immobile durante l’esecuzione dell’esame.
- La TC utilizza radiazioni ionizzanti, e sebbene le dosi siano generalmente considerate sicure, vi è una piccola esposizione alla radiazione durante la scansione.
La RM è comunemente utilizzata per lo studio di patologie neurologiche, del midollo spinale, dell’apparato muscolo-scheletrico, malattie cardiache, malattie del fegato e del pancreas, delle vie urinarie e pelviche. È particolarmente utile nelle situazioni in cui è necessario differenziare i tessuti molli e analizzare le strutture vascolari.
La TC è ampiamente utilizzata per lo studio delle lesioni traumatiche, come fratture, emorragie, lesioni da trauma cranico e addominale. Inoltre, viene utilizzata per la visualizzazione delle arterie coronarie, la valutazione dei polmoni, la ricerca di calcoli renali e la caratterizzazione di masse addominali.
Sia la risonanza magnetica (RM) che la tomografia computerizzata (TC) sono strumenti diagnostici essenziali, ciascuno con le sue specifiche applicazioni cliniche, la scelta tra RM e TC dipenderà dalla patologia sospettata, dalle esigenze specifiche del paziente.
Il Centro di diagnostica per immagini della clinica Arsbiomedica nel cuore di Roma Nord
In Arsbiomedica la Risonanza Magnetica ad Alto Campo 3 Tesla, oltre a fornire immagini più dettagliate dispone di un gantry più ampio in grado di ridurre il disagio del paziente.
In alcuni casi, può essere necessaria l’integrazione di entrambe le tecniche per ottenere una diagnosi completa e precisa. I progressi nella tecnologia di imaging continuano a migliorare sia la RM che la TC, fornendo ai professionisti medici una panoramica sempre più dettagliata della salute dei loro pazienti.